BOLOGNA – Il premio più importante è arrivato solo pochi giorni fa, con la vittoria ai Teletopi, gli Oscar delle web tv italiane. Ma ormai la decisione era presa: Crossing tv, la web tv interculturale nata a Bologna quattro anni fa, chiude le attività. “Chiudiamo in bellezza”, spiega Silvia Storelli, ideatrice del progetto, “sapendo che il nostro obiettivo educativo e sociale è stato raggiunto”. L’ultimo video pubblicato, “Calcio a Sadiki” (http://www.crossingtv.it/video/extravisioni/episodio-241calcio-a-sadiki), è anche il più premiato: si è aggiudicato il concorso Videominuto di Prato ed è stato fondamentale per la vittoria come migliore web tv di denuncia ai Teletopi. Nata per far esprimere i giovani di origine straniera e non, in quattro anni Crossing Tv ha realizzato 241 video e ha messo all’opera 36 redattori. “Crossing Tv ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, ha vinto premi ed è stata una presenza costante nei media nazionali e locali”, spiega Storelli, “ha avvicinato molti giovani al giornalismo, alla partecipazione attiva e all’uso dell’audiovisivo in maniera creativa”. Ora i giovani redattori sono cresciuti e stanno prendendo altre strade, “ma alcuni rimarranno nel campo del giornalismo, e non è escluso che lavoreremo di nuovo insieme”, spiega Storelli. Anche se l’obiettivo non è mai stato “fare un business”, è innegabile che alla chiusura di Crossing Tv concorrono anche motivi economici. “Negli ultimi due anni non abbiamo avuto nulla dai vari bandi a cui abbiamo partecipato, e anche pagare le spese vive (telefonate, attrezzature, commercialista) stava diventando un problema”, continua la film-maker, “fare Crossing Tv era come un lavoro, ma senza nessun rientro economico. Anche se dobbiamo ringraziare la Cineteca di Bologna, che negli ultimi due anni ha ospitato la nostra sede”. Rimane un po’ di amarezza per la fine di un’esperienza di successo. “C’è forse il rammarico di non essere stati considerati come una risorsa sul tema dell’intercultura”. In ogni caso, chiude la Storelli, “ci siamo divertiti”. www.redattoresociale.it |
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