Ecco, un Osservatorio potrebbe andare bene.
Per vedere se davvero c’è del nuovo o era solo una mascherata. Qualche dubbio
il Coccodrillo ce l’ha: e a leggere i nomi del “nuovo” Consiglio dell’Ordine
dei giornalisti dell’Emilia-Romagna sfida chiunque a dire il contrario. Stesse
appartenenze, stessi equilibri (tre pubblicisti “cattolici”, nel senso della
lista), sei professionisti in quota
sindacato con un solo raggio di sole per la collega dei precari. Un Osservatorio
per vedere se davvero da parte di questi nove “nuovi” consiglieri dell’Ordine
c’è la volontà di cambiare qualcosa o era solo propaganda. Non dubito
dell’entusiasmo dei colleghi del Coordinamento precari e free-lance che sono
certo porteranno avanti la loro battaglia, mi fa un po’ sorridere pensare il
resto dei colleghi professionisti (due del Carlino, un caporedattore Rai, un
dirigente della Regione, un pensionato ex capo ufficio stampa) alzare la mano
per votare la richiesta del “reddito di cittadinanza” che la Regione Emilia-Romagna
dovrebbe scucire oltre che ai giovani giornalisti precari, anche ai giovani
avvocati praticanti, ai giovani architetti, ai giovani geometri, ai giovani
psicologi fino ai giovani notai che, ormai è noto, fortunatamente sono in fase
d’estinzione. Nulla da eccepire invece
sulle scrivanie e i pc per i collaboratori senza contratto nella stanze
dell’Ordine e sugli sconti sui trasporti che già esistevano in un lontano
passato e che hanno permesso molti amici del Coccodrillo di viaggiare
comodamente in seconda classe quando solitamente si tirava a non pagare per
andare avanti. Tutto il resto del programma non ci è noto: i “nuovi” non si
sono espressi. I vecchi neanche.
Il Coccodrillo allora approfitta di questo vuoto e rilancia la sua proposta: in attesa delle scrivanie per i giovani precari da sistemare in Strada Maggiore, perché non ritoccare le quote di iscrizione all’Ordine? Pagamento al 50% per precari e free-lance, e quota intera per tutti i pensionati (oggi è il contrario) che certo se la passano meglio di molti precari e co.co.co. Si può fare subito. Da oggi. E’ una piccola cosa, un gesto simbolico che tocca direttamente le tasche di molti. L’Osservatorio del Coccodrillo monitorerà. Con rispetto, e serenità. In fondo ha sempre sostenuto la causa di un trombato “che ha perso bene”. Magra soddisfazione. |
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